Che si tratti di ginecomastia vera o pseudo ginecomastia, poco importa all’uomo che ne soffre. Infatti questa condizione (che non si può definire in senso stretto una patologia) è caratterizzata da un certo volume delle mammelle maschili che in alcuni casi assomigliano ad un vero seno femminile.
Per la maggior parte degli uomini colpiti, questo è vissuto come un affronto alla virilità e la ricorsa alla chirurgia estetica è un mezzo ottimale e risolutivo per eliminare il problema in modo rapido.
La ginecomastia consiste per lo più in un rigonfiamento adiposo (pseudoginecomastia) e solo in casi più rari un eccessivo sviluppo ghiandolare (ginecomastia vera). In entrambi i casi, l’eliminazione chirurgica avviene in modo semplice, attraverso una liposuzione mirata e/o con la resezione della parte ghiandolare eccedente.
Le cicatrici previste sono davvero irrilevanti: per la liposuzione di questa zona vengono infatti impiegate cannule dal diametro molto ridotto che necessitano di incisioni millimetriche. Per l’escissione della ghiandola, poi, l’incisione viene condotta lungo il margine inferiore dell’areola, ella zona di limite tra la mucosa del capezzolo e la cute, perciò la visibilità dopo la guarigione è davvero minimizzata.
L’intervento è della durata di poche decine di minuti, richiede anestesia locale e il risultato è definitivo.