Per chi soffre di fragilità capillare accompagnata da capillari rotti, il laser rappresenta un trattamento mirato. L’Energia della luce del laser è concentrata solo sulla zona da trattare, viene poi trasferita dal laser alla vena, provocandone la chiusura, e il riassorbimento dai vasi sanguigni. Poiché la vena non trasporta più sangue, viene riassorbita ed eliminata in modo fisiologico dall’organismo; così si eliminano i capillari rotti.
Perché si rompono i capillari?
I capillari sono i più piccoli vasi sanguigni dell’organismo che collegano le arterie alle vene. Quando questi capillari si restringono o si allargano rapidamente, le loro pareti, che sono molto sottili, possono strapparsi e il sangue può fuoriuscire, facendo comparire così delle linee sottili di colore rosso o viola sulla pelle.
Mentre queste linee spesso non sono dolorose, né provocano danni al sistema circolatorio, possono risultare antiestetiche.
Proprio per questa ragione si ricorre ad un trattamento laser per i capillari per rimuoverli.
I capillari rotti quando si presentano come una ragnatela sono noti anche come teleangectasie.
Le Teleangectasie sono piccoli vasi superficiali (il calibro di questi vasi varia tra 0,1 e 3 millimetri) eccessivamente dilatati, che si possono formare su qualsiasi parte del corpo, in modo particolare sul viso e sulle gambe.
Quali sono le cause?
Sia i capillari rotti che le vene varicose, sono generalmente il risultato di una insufficienza venosa, una condizione in cui il sangue venoso in circolazione ristagna a causa di una eccessiva pressione e la funzione di drenaggio è compromessa. A sua volta, l’insufficienza venosa è causata anche da un danno alle valvole venose che normalmente impediscono il reflusso di sangue.
In Viso le vene sono leggermente diverse, sono piccole e non sono sottoposte ad una pressione eccessiva, non subire danni alle valvole della vena. Una combinazione di danni diretti alle pareti dei vasi e l’eccessiva e prolungata dilatazione (ad esempio a causa di un’infiammazione cronica o irritazione) è visibile con la rottura dei capillari.
Le cause più comuni per la rottura dei capillari del viso sono:
Esposizione al sole
Infiammazioni come la rosacea
Trattamento Laser
Un sistema innovativo per eliminarli è la scleroterapia con il laser M22 della Lumenis (certificato FDA).
Il laser emette un breve impulso di luce che viene selettivamente assorbito dai globuli rossi all’interno delle vene indesiderate. Ciò comporta la distruzione delle vene indesiderate con effetti minimi sul tessuto circostante.
Il laser fornisce all’esterno il raffreddamento delle zone circostanti per non danneggiarle, mentre la sua azione rimane quella di colpire in modo mirato i vasi sanguigni da eliminare sotto la pelle.
Una buona risposta è visibile dopo 1 o 2 trattamenti.
Le Vene più grandi sono a volte meno sensibili e possono richiedere un trattamento aggiuntivo .
Trattamenti necessari
Il numero di trattamenti necessari per eliminare completamente i capillari rotti varia in base al numero e l’aspetto dei capillari. Una vasta rete di capillari può richiedere diversi trattamenti, mentre i capillari più piccoli possono scomparire dopo un trattamento.
Il trattamento di solito dura 20 minuti o anche meno.
Ci sono effetti collaterali?
Tra gli effetti secondari del trattamento laser capillari ci sono:
Rossore. La pelle sarà arrossata dove è stato eseguito il Trattamento laser. Questo è temporaneo e di solito si risolve entro 12/24 ore. In rari casi, il rossore può persistere da 2 a 4 giorni
Gonfiore. Questo è di solito mite e scompare entro 2/4 giorni
Formazione di croste. Si potrebbero formare delle croste che cadranno entro 5/7 giorni
Iperpigmentazione. Si potrebbe avere la formazione temporanea di macchie scure. Il colorito della pelle normale si riacquista dopo circa 6 mesi dal trattamento.
Il Laser per il Trattamento dei capillari è doloroso?
Il laser provoca una sensazione di bruciore lieve. La maggior parte dei pazienti tollerano il laser per i capillari senza dover ricorrere all’anestesia. Un gel freddo viene applicato sulla pelle appena prima del trattamento che riduce qualsiasi disagio. Dopo il trattamento si possono riformare i capillari?
Di solito le vene trattate non ricompaiono. Tuttavia, se si ha la predisposizione a questo problema si potranno formare delle nuove vene che richiederanno altri trattamenti.
Prevenzione
Come per molte altre problematiche mediche, Se si ha familiarità con la formazione di vene varicose e capillari rotti e si vedono i primi segni, si consiglia di ridurre al minimo il rischio che la situazione degeneri.
L’età, l’ereditarietà e gli ormoni, sono fattori per i quali si può fare poco o nulla. Se è possibile, si deve cercare di ridurre la pressione sulle gambe, evitando di stare troppo tempo in piedi o sollevare carichi pesanti.
Non è opportuno attendere l’eccessiva estensione delle teleangectasie, trattandosi di trattamenti che richiedono un lasso di tempo e di sedute proporzionale all’estensione del problema; solo così sarà in seguito possibile provvedere di tanto in tanto a successivi “ritocchi” per trattare quei nuovi capillari che eventualmente si rendessero evidenti e tenere il fenomeno sotto controllo senza doversi cimentare in una impegnativa terapia con costi esosi.
Per evitare che i capillari si rompano sul viso:
Proteggere il viso da esposizione al sole
Evitare irritazioni cutanee